Testimonianze
“D’altro canto l’unità armonica nella diversità stilistica è una delle belle e grandi lezioni artistiche e morali che l’uomo e l’artista Gerardo Cosenza ci ha lasciato,come sua eredità spirituale”
- Rino Cardone - (critico d’arte)
“Il mio allievo Gerardo Cosenza ha un talento particolare,fuori dal comune ed una vivacità artistica e culturale,molto dinamica e provocatoria. Ricordo Gerardo come uno degli allievi più scalpitanti,ma cosciente del mistero del segno che nel silenzio “urla” la verità del profondo io. Primario in ogni gesto,evoluto per istinto,ma luminoso,esplicito”.
- Antonello Leone - (artista)
“Colpisce la passione di Cosenza per l’esercizio della pittura come posseso dì immagine e liberazione di sentimenti e di sensazioni. E la schiettezza e intensità della sua accensione emotiva nel rapporto con un paesaggio che non solo è il suo natale,lucano,ma che mi sembra Gerardo abbia in qualche modo reinventato(se non addirittura inventato,se lo si confrontasse,per esempio,con le versioni di Carlo Levi,pesantemente realistiche materiali).
- Enrico Crispolti - (storico dell’arte)
LETTERA AD UN AMICO PARTITO IN FRETTA
Dove sei andato,amico dolce e ruvido
Come la tua barba,con la quale costruivi
Pennelli per dipingere le tue opere graffianti?
Con quale inutile fretta hai comprato
Il biglietto per questo lungo viaggio?
Come sono vo9lati,amico dolce,quagli anni…
Quei viaggi vero si nostri sogni.
Con le nostre utilitarie che odoravano di panini con le frittate,
colori ancora freschi
e vino Aglianico nei fiaschi.
Dove sei volato amico dolce,che noi ancora
Non coi crediamo?
Dovunque tu sia andato,metti su un
Grande studio e aspettaci che potremo
Lavorare insieme.
Magari costruiscilo sui sogni di chi ti ama.
E che sia pieno di luce,la stessa
Che hai dipinto negli occhi
Dei tuoi figli.
– Marco Santoro - (artista)
"La scelta che mi ha spinto ad ospitare una mostra di pittura di Gerardo Cosenza al Parlamento Europeo di Bruxelles è stata dettata da sentimenti di stima nei confronti di un’artista lungimirante verso lo sviluppo della cultura che tende alla creatività, alla conoscenza e all'integrazione di gruppi umani. Il segno pittorico di Gerardo Cosenza, pittore della nuova generazione, è caratterizzato da una forte carica che riversa nelle proprie opere personalizzandole, caratterizzandole e sublimandole.
Considero le opere di Gerardo come significative di un percorso pittorico degno di esposizione nei luoghi di scambio e di confluenza di diverse culture che insieme contribuiscono a costituire l’Europa della varietà, l’Europa della cultura.
Considero questa intitolazione un giusto riconoscimento ad un uomo il cui talento lo ha visto protagonista dei più importanti appuntamenti del mondo dell’arte, confermandosi artista eclettico ed internazionale, che continuava a stupirsi senza mai interrompere la sua ambiziosa ricerca."
- Gianni Pittella - (europarlamentare) sul giornale La Nuova del 30 maggio 2016